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Affrontare le difficoltà in modo efficace

La Resilienza è la capacità di adattarsi alle difficoltà e ai cambiamenti repentini.

Un termine particolarmente azzeccato per la situazione che stiamo vivendo in questi mesi, in cui la pandemia di coronavirus ha, infatti, stravolto le nostre vite, prendendoci letteralmente alla sprovvista. La resilienza è proprio quella forza tipicamente umana, che ci spinge verso il futuro. Quella speranza e quel desiderio di miglioramento che ci fanno agire e ci danno la voglia di rimetterci in piedi dopo essere caduti.


- In ecologia e biologia, la resilienza è la capacità di una materia vivente di autoripararsi dopo un danno, o quella di una comunità o di un sistema ecologico di ritornare al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che ha modificato quello stato.

- In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di fare fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.


Secondo molti esperti, la resilienza è una capacità appartenente alla natura umana ma che non sempre viene attivata. È una capacità che può essere appresa e sviluppata, e riguarda prima di tutto la qualità degli ambienti di vita.


La resilienza di un individuo è influenzata da diversi fattori, individuali, sociali e relazionali. Questa diversità può spiegare, ad esempio, perché in condizioni traumatiche e di forte stress alcuni individui riescono ad uscirne senza riportare effetti negativi a lungo termine, mentre altri soccombono sotto la pressione esercitata dall'evento traumatico, arrivando in alcuni casi a sviluppare vere e proprie psicopatologie.


Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere obiettivi importanti.


Per mettere in atto la resilienza è, pertanto, necessario cambiare la concezione di sé stessi, degli altri e del mondo. Ciò non significa assumere un atteggiamento eccessivamente ottimistico, ma significa mantenere un atteggiamento realistico che permetta di adattarsi alla realtà in maniera consapevole.

Alcuni specialisti del settore, consigliano la pratica della Mindfulness (dall'inglese consapevolezza) per promuovere la resilienza. Tale pratica consiste nello sviluppare la capacità di concentrarsi nel presente e di staccarsi dai propri pensieri, osservandoli senza giudicarli, ma considerandoli solo per quello che sono, ossia prodotti della propria mente.


Se mente e corpo sono in un rapporto di reciproca influenza non possiamo trascurare il ruolo dell’alimentazione nel mantenimento del nostro benessere psicologico. Non si può sviluppare una personalità resiliente senza avere un atteggiamento positivo verso se stessi. La fiducia nelle proprie capacità ci mette nella condizione di poter superare le difficoltà. E avere la giusta autostima è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi desiderati, anche per esempio quello di perdere peso.


Una dieta sana può rappresentare un importante fattore di resilienza per la salute mentale.


Seguire una dieta per perdere peso è a tutti gli affetti un processo di cambiamento, di superamento di alcune difficoltà e di trasformazione fisica e personale! Una maggiore intelligenza emotiva è senz’altro un utile “ingrediente” per rendere le persone in grado di autoregolare sia le proprie emozioni che la propria alimentazione e, con questa, seguire le raccomandazioni dietetiche più appropriate per il proprio benessere.


Quando alcune persone faticano a mantenere un’alimentazione regolare ed equilibrata, non è perché non sono in possesso delle informazioni necessarie, ma perché non si sentono magari in grado di farlo, sono demoralizzate da precedenti tentativi di dieta falliti, vivono un rapporto conflittuale con la propria alimentazione, o attraversano un periodo di stress che le porta a cedere alla fame nervosa… Il cibo, insomma, non fa parte solo di quello che cognitivamente “sappiamo”, ma esprime anche parte di quello che emotivamente “sentiamo” diventando a volte il modo per cercare sollievo da stress e tensioni.


Un modo perfetto per sviluppare la resilienza e raggiungere il proprio obiettivo è:

- Entrare in relazione positiva con l’ambiente che ci circonda

- Gestire adeguatamente le proprie emozioni, senza scaricarle sul cibo o altri comportamenti compulsivi

- Avere degli alleati intorno che incoraggino e aiutino nei momenti in cui si traballa

- Utilizzare i momenti di crisi per dare un nuovo slancio alla propria esistenza, magari raggiungendo anche obiettivi nuovi e inaspettati

- Scegliere obiettivi raggiungibili: è inutile e controproducente volere tutto e subito





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